Uovo di pasqua: guida alla preparazione fai da zia!


L’uovo di Pasqua è un bene sempre più costoso e, purtroppo, contiene sorprese sempre più deludenti, sempre più alienanti oserei dire. I braccialetti rigidi arrotolanti degli anni ’90, il posti it, la collana di plastica che non metterai mai ti corrodono l’anima, ti sviliscono e allora, come riparare a tanta tristezza?
Non sarebbe bello realizzare da sé un uovo di pasqua per la propria amica, la sorella, il fidanzato??? Io da 9 anni faccio da me con risultati davvero splendidi (modestamente) e oggi vi spiego come fare.
Uovo di Pasqua Zia Cin

PRIMA DI INIZIARE, tanto per capire di cosa stiamo parlando, pensate alla faccia del vostro ragazzo quando nell’ uovo ci trova non il flipper rotto, non il tatuaggio all’acqua, ma la skin per la play, il gioco per il pc, la penna usb di Solid Snake!!!! Non lo immaginate felice come una Pasqua??? Bene, allora siamo sulla strada giusta (se non altro a tema).  Per i regali ad una ragazza invece, scrivetemi qui sotto, proverò a darvi delle idee.
PRIMA DI INIZIARE MA PROPRIO PRIMA, un po’ di strategia, come al solito.

1.            Acquistate una forma per uova di pasqua in un negozio per pasticcieri. Scegliete in base alla grandezza dell’uovo che volete realizzare, ma non osate troppo. Si tratta pur sempre di un’operazione delicata, quindi vi consiglio di tenervi su un uovo di media misura. Io utilizzo la forma per uova da 300 gr.
2.            Pensate a chi volete regalare l’uovodi pasqua (numero di persone). Se utilizzate la forma da uovo che vi ho indicato, vi servono 300 gr di cioccolata per ogni uovo, che mediamente costano 4,50-5 euro. A voi la scelta.
3.            Non badate a spese sul cioccolato. Questa è una delle cose su cui proprio non si può risparmiare. Individuate nella vostra città un negozio che vende dolciumi, uova e rifornisca pasticcieri e andateci!
4.            Acquistate il cioccolato in base al gusto dei destinatari. Fare l’uovo con il cioccolato fondente è leggermente più facile rispetto a quello di cioccolato al latte o bianco, perché si scioglie di meno. Ma voi non baderete alla semplicità della realizzazione vero? Forza, stiamo facendo un atto d’amore! Impegnamoci, dai!
5.            Anche per l’incartoprocuratevi, già da prima, i materiali necessari. Io consiglio di riciclo (scampoli di stoffa, di carta di riso, fogli di carta trasparente, fiocchi di bomboniera inutile di un matrimonio, ecc). Una volta realizzato l’uovo infatti non avrete molto tempo per incartarlo. Il cioccolato và preservato da caldo e polvere praticamente subito.
LA SORPRESA
Scegliete ovviamente il regalo da inserire. Sulla grandezza del pensiero vi regolerete quando acquisterete la forma da uovo. Io, devo ammettere, spesso sono stata costretta a metterci dentro solo un bigliettino. Un finto Buono, per ritirare il vero regalo da me. Non sempre il regalo coincideva con la misura dell’uovo e mi sono risolta come potevo 😀
PROCEDIMENTO
1.    Prendete 150 gr scarsi di cioccolato e fatelo a pezzi piccoli (su un tagliere). Scarsi perché vi conviene mettere un po’ di cioccolato da parte. Lo utilizzerete per chiudere l’uovo.
2.    Fatelo scioglierein un pentolino a bagnomaria. Fate molta attenzione. Si scioglierà in pochi secondi, quindi state vicino e girate sempre con un cucchiaio.

3.    Versateil cioccolato fuso nello stampo.
4.    Iniziate a roteare. E roteare. E roteare. Fate attenzione che ruotando la forma, il cioccolato bagni ogni lembo di essa. A furia di roteare, il cioccolato si solidificherà, fermandosi proprio su tutte le pareti della forma ovale. Ci vuole pazienza, vi avviso.
5.    Quando vi rendete conto che il cioccolato inizia a diventare solido, anche se vi esce una schifezza, prendete un cucchiaio e, con il dorso, stendete un po’ di cioccolato nelle parti dove vedete che non si è attaccato. Rinforzate soprattutto le pareti laterali dell’uovo. E’ importantissimo! Altrimenti potreste dover rifare tutto. Se anche la parte interiore non esce bellissima, quello che conta è l’aspetto esterno, come tutto nella vita 😀 Quando diventerete esperti non avrete più bisogno di ricorrere al cucchiaio e conoscendo i tempi di raffreddamento del cioccolato, risolverete l’operazione semplicemente roteando la forma.
6.    Ripetete la stessa operazionecon l’altra metà (150 gr scarsi).


7. Una volta solido, mettete in frigo. Un pasticciere non ve lo consiglierebbe mai. Ma io sono una Zia, perciò chissenefrega! Garantisco la bontà del risultato. Il freddo del frigo servirà a rinforzare il tutto. Lasciate per almeno 3 ore, poi cacciate e tenete all’aria aperta per almeno un giorno (coperto da tovaglioli di carta).

8.    Il giorno dopo prendete un coltello e, usando la parte della lama senza dentelli come fosse una spatola, eliminate gli eccessi di cioccolato che sono fuoriusciti dai bordi.

9.   A questo punto dovete far uscire l’uovo dalla forma. Per prima cosa, deformate un po’ lo stampo. Vedrete che, tra il cioccolato solidificato e le pareti della forma, entrerà un po’ di aria (si noteranno delle bolle). Poi, tenendo lo stampo con una mano, utilizzate l’altra per fare pressione verso l’alto sulla parte centrale (quella concava) dell’uovo utilizzando un tovagliolo. Dovrebbe guizzare via come un neonato. Acchiapatelo!

10.  Poggiate delicatamente le due metà su un vassoio o un’altra superficie pulita e liscia. Sciogliete un po’ di cioccolato che avete messo da parte (20, 30 gr) e tenetelo pronto nel pentolino. Aspettate che raffreddi un po’. Serve che non sia troppo caldo, perché corroderebbe le superfici con le quali viene a contatto.


11. Prendete un pennello da cucina, intingetelo e cercate di tracciare una linea (il meno spessa possibile) che unisca le due metà dell’uovo tra loro. Se alcuni pezzetti della parete dell’uovo sono venute giù, cercate di riempirle con il cioccolato fuso. Ovviamente, la chiusura dell’uovo si fà se la metà è uscita integra dallo stampo al 98%. Altrimenti, mi dispiace, è game over.

12. Una volta chiuso, lasciate che anche il cioccolato che avete utilizzato per sigillare le due metà si asciughi per qualche ora.

DECORAZIONE

1. Procuratevi un “poggia-uovo” (non so come si chiama). Io li reciclo dalle uova che mi regalano, altrimenti acquistatelo. Oppre usate un bicchiere di plastica di quelli un po’ più larghi e rivestitelo.

2.  A questo punto decidete. Se volete incartare completamente l’uovo di pasqua con stoffa, tulle, carta di riso o simili, allora dovete prima rivestire l’uovo di carta stagnola per assicurarvi che rimanga integro e non si sciolga. Poggiatelo poi sul poggia-uovo e incartate tutto con la carta prescelta. Inutile dirvi che potete dipingere sulla carta, attaccarci cose,ecc. Un bel fiocco ed è fatta! (io li creo con stoffa e colla a caldo.



3. Se volete fare gli sboroni, invece, acquistate decorazioni in zucchero (fiori, calciatori, foglie, ecc.) da attaccare con il cioccolato fuso sulla superficie esterna dell’uovo. Rivestite il poggia uovo con il tessuto o la carta prescelta. Incartate l’uovo di cioccolato con la carta trasparente, annodando subito sulla sua “testa” e lasciando la famosa scia in alto (quella a rombo tipica). Poi appoggiate l’uovo sull’ apposito poggiaturo ( e dove sennò), incollando la base alle pareti del bicchierino.  Il fiocco dovrà, ovviamente, richiamare la decorazione utilizzata per il poggia-uovo.

4.Regalate e assaggiate( ma solo per rendervi conto di cosa siete riusciti a fare!)

Ps: non ho altre foto di uova fantastiche che ho fatto in passato,  queste e quella in alto sono le uniche che ho trovato!
Mentre le uova gemelli diversi in giallo e azzurro sono quelle che ho realizzato quest’anno.

Uova di pasqua Zia Cin 2013






Pasqualmente,
Zia Cin

2 pensieri su “Uovo di pasqua: guida alla preparazione fai da zia!

  1. Grazie Chicca! Dovere di Zia 😉

    Se deciderai di cimentarti, fammi sapere poi il risultato! Devo dire che dà una grande soddisfazione. Sviluppi verso l'uovo un senso materno come se l'avessi covato da te e diventa addirittura difficile separartene 😀

    Ps: La tecnica della chiusura che utilizzo (il festone di cioccolata) è molto fai da te, quindi se scoprite qualche metodo più efficiente e professionale (immagino che in pasticceria utilizzino una di quelle pistole magiche a fuoco che non so come si chiamano), fatemelo sapere! Sono pronta a perfezionare la mia tecnica ziesca.
    Per il resto, armati di pazienza e creatività e non scoraggiarti al primo tentativo. Io li faccio da 9 anni e mi escono sempre meglio!

    Saluti pasquali dalla Zia 😉

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